Abstract

L'Ortodontista nell'OSA pediatrica: facciamo il punto

di Alessandri Bonetti Giulio

La relazione verterà sulla definizione del ruolo dell'Ortodontista nell'ambito dell'OSA pediatrica. Le azioni riguardano lo screening, il sospetto diagnostico, l’eventuale terapia ortodontica con propulsore mandibolare e/o disgiuntore palatale, quando indicata. Questi dispositivi hanno la potenzialità di modificare la morfologia delle vie aeree superiori, aumentandone il calibro a livello dell’orofaringe e riducendo le resistenze nasali. Viene definita la fondamentale rilevanza della collaborazione con Pediatri, Neuropsichiatri infantili e Otorinolaringoiatri per la diagnosi di OSA e la conseguente programmazione terapeutica. L'Ortodontista può partecipare nell’ambito della terapia multidisciplinare quando all’OSA si associ la presenza di malocclusione dento-scheletrica; ovvero una discrepanza scheletrica sagittale (II classe scheletrica da retrusione mandibolare) e/o una discrepanza dento-scheletrica trasversale del mascellare. Verrà data grande rilevanza alle più recenti evidenze scientifiche riguardanti la possibile correlazione tra anomalie dento-scheletriche e i disturbi respiratori in sonno nel bambino e gli effetti della terapia ortodontico-ortopedica e mio-funzionale sui parametri respiratori. Saranno date informazioni sulle evidenze della letteratura sulla possibilità di prevenire l’OSA pediatrica e quindi sull’efficacia dell’uso preventivo della terapia ortodontica.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di riconoscere le anomalie dento-scheletriche da correggere nel paziente OSA
Dopo la tua relazione sarai in grado di definire quando proporre una terapia ortodontica nel paziente OSA
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare gli effetti della terapia ortodontica nel paziente OSA